Pasta e patate con provola nasconde nel cuore filante il segreto della sua commovente bontà.
Chi ha mai assaggiato la pasta e patate con provola sa di cosa sto parlando. Chi invece non la conosce avrà un’illuminazione: astenersi deboli di cuore. Già, perché la ricetta di oggi crea copiosa salivazione indotta già in fase di preparazione. E quando, rimestando il sugo ricco, la pasta incontra la patata e lasciva si lascia penetrare, si assiste a un vero atto d’amore tra amidi, con tanto di suoni ambigui. Bontà divina!
La pasta e patate con provola ha umili origini e provenienza campana, rappresenta il diffuso intercalare nel ricco panorama gastronomico. Questa è la mia versione, a sua volta sottratta a mia madre, pertanto non si offendano i puristi.
Ingredienti per 2 persone
- 200 gr di pasta corta (consiglio le mezze maniche)
- 600 gr di patate gialle
- 100 gr di provola (in alternativa scamorza)
- 1 cipolla, preferibilmente rossa
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- spezie (sale e pepe nero) e olio evo q.b.
- extra: crosta di formaggio
Preparazione
Si comincia sbucciando le patate e tagliandole a cubetti piccoli piccoli. Minore è la dimensione, più rapidi saranno i tempi di cottura. Quindi mondare e tritare la cipolla. Tuffare patate e cipolla in pentola con acqua leggermente salata e sufficiente a ricoprirle, meglio un dito più alta. Aggiungere anche l’ingrediente segreto: la crosta di formaggio. Perché la nostra fame è più dura di qualsiasi scorza di parmigiano!
Accendere il fuoco a fiamma viva, portare l’acqua a bollore e abbassare la fiamma. Lasciare cuocere per tempo indefinito a pentola coperta. Il lasso di tempo necessario per fare ammorbidire le patate, che dovranno liquefarsi (o quasi).
Aggiungere il concentrato di pomodoro. Lo scopo non è colorare bensì “sporcare” e dare colore al sugo altrimenti anemico. E la provola, tagliata a piccoli cubetti. Non hai provola? Qualsiasi formaggio filante assolve lo scopo. Una scamorza per esempio. Evitare invece la mozzarella, che potrebbe portare acqua.
Continuare a cucinare, aggiustando con le spezie se necessario – mia madre aggiunge anche qualche ciuffetto di prezzemolo. Fino a quando? Saranno le patate a dirlo: sono pronte quando si fanno schiacciare dalla semplice imposizione del mestolo.
Separatamente cucinare la pasta, non più che al dente. Scolarla e versarla nella padella insieme al sugo – ecco perché è consigliabile una pentola grande. Rimestare tutto e godere dello spettacolo a luci rosse mentre pasta e sugo fanno l’amore. Non farti però distrarre, ché il momento è catartico: il sugo deve essere cremoso ma non asciutto – a casa mia si dice “lento”. E neppure tristemente annacquato.
Pasta e patate: abbinamento consigliato
Lo so che rischio di suonare come un disco rotto ma lo trovo necessario: Ripeti con me: dove ci sono amidi ci vuole la sacra tecnica della decozione. Occorre quindi circoscrivere il ventaglio degli stili birrari da abbinare a due nazioni: Germania e Repubblica Ceca, entrambe luogo natio delle Lager. Ho scelto la Germania, patria delle Bock. E Punto G sia.
Il Birrificio Birrone è una certezza quando si tratta di basse fermentazioni e la Punto G Dunkles Bock, è perfetta per la paste e patate con provola. Amidi su amidi, abbinamento collaudato e soddisfazione assicurata. Morbide carezze maltate per abbracciare cremosità, cenni tostati per creare piacevolezza, alcol e bollicine per bilanciare la sapidità del formaggio e asciugare la copiosa salivazione indotta. E’ un abbinamento collaudato, è vero, ma non per questo non rimane sempre un piacere sublime.