NOIZ Yes Sir è il mio benvenuto sul blog per il birrificio NOIZ, new entry del panorama brassicolo italiano. Ci troviamo a Sant’Arcangelo, Emilia-Romagna, in provincia di Rimini. E’ qui che due amici, Marco e Michele, nel 2019 decidono di fare l’upgrade al loro birrificio da garage, acquistando impianti importanti: sala cotte da 10 hl, cantina da 70 hl e due maturatori con una portata totale di 20 hl.
Un birrificio che fa spudoratamente sue le ultime tendenze, puntando principalmente – ma non solo – sulla lattina. Inizia quindi una successione di assaggi con un classico, una Golden Ale anglosassone, la cui etichetta rende ossequi a Sua Maestà d’Inghilterra, tuttavia già ammicca a oltreoceano, alla Statua della Libertà e ai luppoli a stelle e strisce.
Lattina da 44 cl, 4.7% ABV, lotto 28920.
Aspetto
Colore dorato vivido e aspetto limpido; generosa schiuma a grana fine, compatta, pannosa e persistente.
Aroma
Buon bilanciamento tra malti chiari e luppoli statunitensi; il risultato è un entusiasmante ex equo. Da una parte pane, farina, pasta frolla e miele millefiori; dall’altra note erbacee su sfondo fruttato (nettarine, melone retato, arancia). A far storcere il naso è il diacetile: ammesso dalle stile, per carità, ma un peletto oltre.
Gusto
Corpo medio, carbonazione media, sensazione tattile che lascia intravedere una punta di luppoli, pungente, erbacea e speziata. Nella morbidezza tattile, dalla consistenza quasi oleosa, trova conferma la presenza di diacetile rinvenuta al naso. Delicata base di malti chiari, frutta a pasta arancione, agrumi più intensi rispetto al naso e un pizzico di pepe in più. Finale amaro e retrogusto persistente, piacevole e rinfrescante.
NOIZ Yes Sir: conclusioni
NOIZ Yes Sir è una godibile Golden Ale, amara e imperfetta al punto giusto. Fa specie bere dalla lattina quel che si era abituati a bere dalla pinta, al banco di un pub inglese qualsiasi; ben venga il cambiamento allora, se consente la sopravvivenza di una specie ormai rara.