Dal Birrificio Grado Plato ecco Arabicaporter, birra in stile Porter al caffè ottenuta con l’impiego di caffè Vergnano. Il buono del caffè in 33 cl.
E con questa siamo al terzo appuntamento col birrificio Grado Plato. Dopo la Weizentea e la Sveva, è la volta della Arabicaporter, una (Coffee) Porter ottenuta con la sapienta aggiunta di caffè Vergnano, impiegato per ben due ammostamenti. La birra prevede anche l’aggiunta di avena. Non è possibile purtroppo ottenere maggiori dettagli anche perchè, stranamente, sul sito del birrificio questa birra sembra non esistere!
Bottiglia da 75 cl, 4,5% abv.
Etichetta
Molto elegante, l’etichetta richiama immediatamente lo stile di riferimento, grazie all’immagine e al colore del caffè. Dettagliata la parte descrittiva.
Colore
Il colore è ebano, scuro e impenetrabile, con riflessi rubino visibili solo in controluce. Corpo interamente opaco, fermentazione interna impercettibile.
Schiuma
Cappello di schiuma di media altezza in sede di spillatura, poi diviene bassa e infine superficiale. Bassa la persistenza al bicchiere. Trama fine e compatta, aspetto invitante, morbido e cremoso, color cappuccino.
Aroma
Al naso regala un elegante profilo olfattivo. L’impatto è fresco, di media intensità, ricco fin da subito di note morbide e tostate. Su tutte emerge il caffè, senza tuttavia invadere troppo l’aroma, nel quale trovano ampio spazio anche fave di cacao, cacao amaro in polvere, cioccolato al latte, burro, mandorla, leggero biscotto. In sottofondo, invece, sentori leggermente più aspri di mirtilli e prugne, quindi di nuovo caffè a chiudere il cerchio.
Gusto
L’imbocco è pieno e tondo, seguito da un passaggio consistente e da un ingoio avvolgente, dalla buona persistenza amarostica, per durata più che per intensità, in cui sono evidenti tracce di amaro da caffè, tostato e bruciacchiato. Il gusto è meno ricco dell’aroma, risultando dominato dagli amari da caffè e cacao, con uno spunto appena percettibile di biscotto sul finale. Un bouquet gustativo che risulta piuttosto monocorde e, alla lunga, “stancante”. Da elogiare, invece, l’assenza della traccia watery, che ci si aspetterebbe su un corpo da (appena) 4,5 gradi.