Argo Terzo Tempo è il nome di una birra italiana ispirata alle Cream Ale americane.
Con Argo Terzo Tempo do il benvenuto sul blog al Birrificio Argo di Lemignano di Collecchio, provincia di Parma. Il birrificio nasce nel 2013 dall’iniziativa di Stefano di Stefano, birraio, classificato come Birraio Emergente dell’anno nel 2015, e Veronica Bianchi, commerciale.
L’identità aziendale si ispira alla mitologica greca e agli Argonauti, i cercatori del Vello D’Oro, l’antico tesoro, che in chiave moderna diventano piloti di dirigibili a caccia di birra. Un primo assaggio interessante, che mi consente di assaggiare uno stile alquanto desueto, certamente nel Belpaese. Le Cream Ale sono infatti tra le poche birre originarie degli Stati Uniti. Si tratta di “birre ibride”, prodotte utilizzando un lievito ad alta fermentazione ma fatto lavorare a temperature più basse. Il risultato è una birra di fatto simile alle Lager tradizionali americane, spesso prodotte con succedanei, ma con un carattere più sfizioso e un leggerissimo fruttato.
Tra gli ingredienti compaiono fiocchi di mais. Premiata come Birra Quotidiana dalla guida SlowFood 2018 e prima ancora come Grande Birra nel 2016.
Bottiglia da 33 cl, 4.4% ABV, lotto L001019.
Aspetto
Giallo paglierino con riflessi tendenti al verdognolo, leggermente velato. Schiuma bianca, pannosa, persistente e aderente.
Aroma
Al naso sentori di pane, cracker, brioche, miele di acacia e cialda-gelato. Delicati aromi fruttati ricordano gli agrumi, in particolare l’arancia. Nel cuore si rinvengono nuovamente tracce di malti, stavolta mais dolce (DMS, ammesso dallo stile).
Gusto
Corpo medio, carbonazione accentuata, sensazione tattile morbida e quasi cremosa. Rispetto al naso la componente maltata è più consistente, sebbene ancora non fragrante, con il pane a capitanare una squadra composta da cereali e mais. Un taglio erbaceo con sfumature di buccia d’arancia spezza il dominio dolce e accompagna verso il finale amaro, prolungato nel lungo e sottile retrogusto, asciutto.